====== Quantità di moto ====== Si può costruire un razzo in cinque minuti. Si prende una bottiglia di plastica, di quelle da un litro e mezzo, abbastanza dura e si pratica un foro nel fondo, di diametro di circa 1 centimetro. Lo si mette su una rampa inclinata come nella figura qui a fianco, oppure infilandolo per il foro appena praticato, non prima di aver inserito qualche goccia (non esagerate se non volete fare un [[http://it.wikipedia.org/wiki/Bomba_Molotov|molotov]]!) facendo entrare l'alcool dalla parte del tappo. Si avvicina la fiamma vicino al foro e questo parte con una bella velocità. L'alcool si incendia e la pressione del vapore fa partire la bottiglia, mentre il gas esce ad alta velocità dal foro. {{:ilrazzo.jpg?nolink|}} \\ {{youtube>hE89YqSGq5E|Tx Camilla Demetrio Blecic 3A/2019}} \\ {{video:razzo.mp4|800x450}} ===== Il principio di azione e reazione... in azione ===== Si può spiegare quanto visto ricordando il [[terzo principio della dinamica]]: le forze tra corpi si presentano sempre a coppie. Quando la bottiglia viene spinta dal gas, essa esercita sul gas una forza uguale e contraria. Il vettore azione $\vec F$ e il vettore reazione $ -\vec F$ hanno quindi stesso modulo e direzione, ma verso opposto. Attenzione però: nessuno dei due corpi è in equilibrio, poichè su ciascuno di essi agisce solo una di queste due forze. {{:terzo_principio_rep.jpg?nolink|}} ===== La quantità di moto ===== Scriviamo quanto abbiamo detto sopra con la seguente equazione: $ \vec F_{B \to A} = - \vec F_{A \to B} $ Ciò può essere letto così: la forza che A applica su B è un vettore uguale e contrario alla forza che B applica su A. Ricordando che per il [[secondo principio della dinamica]] $\vec F = m \vec a$, la stessa equazione può essere riscritta così: $ m_A \vec a_A = - m_B \vec a_B $ E riscrivendo l'equazione in base alla definizione di [[accelerazione]] abbiamo: $ m_A \large{ \dfrac{\vec v_A - \vec {v_A}_0}{\Delta t} } = -m_B { \dfrac{ \vec v_B - \vec {v_B}_0}{\Delta t} } $ Eliminando la velocità iniziale, che è nulla, e semplificando membro a membro l'intervallo di tempo $ \Delta t $, la precedente equazione diventa particolarmente semplice: $ m_A \vec v_A = - m_B \vec v_B $ Ciò significa il prodotto tra la massa e il modulo della velocità è costante, quindi la velocità acquistata è [[proporzionalità inversa|inversamente proporzionale]] alla massa. Il vettore che si ottiene moltiplicando la massa di un corpo per il vettore velocità si chiama **quantità di moto**: $ \vec p = m \vec v $ Pertanto la relazione precedente si può anche esprimere dicendo che la quantità di moto di A è uguale in modulo, ma di verso opposto rispetto a B: $ \vec p_A = - \vec p_B $ oppure dicendo che la quantità di moto totale, somma delle quantità di moto dei singoli corpi che fanno parte del sistema in studio, è un vettore nullo: $ \vec p_A + \vec p_B = \vec 0 $ ===== La conservazione della quantità di moto ===== Rispondi a questa domanda: qual era la quantità di moto del sistema razzo + gas prima dell'esplosione? Entrambi erano fermi, quindi zero. E qual è invece la quantità di moto totale (razzo + gas) //dopo// l'esplosione? Abbiamo trovato che vale ancora zero. Per questo si dice che **la quantità di moto totale del sitema si è conservata**, ovvero non è cambiata. In generale, il principio della conservazione della quantità di moto afferma che: Se un sistema non interagisce con l'esterno (sistema chiuso) la sua quantità di moto totale $\vec p_{tot}$, calcolata come la somma vettoriale delle quantità dei singoli corpi, si conserva. Ciò si può scrivere anche così: $$ \vec p_{tot} = \sum_{i=1}^{i=N} \vec p_i = \text{cost} $$ che è un modo abbreviato di scrivere somme molto lunghe: $$ \vec p_{tot} = \vec p_1 + \vec p_2 + \vec p_3 + \dots + \vec p_n = \text{cost} $$ Se invece il sistema è soggetto a una forza esterna $\vec F_{est}$ allora la quantità di moto totale varia: $$ \vec F_{est} = \dfrac{ \vec{\Delta p}_{tot} }{\Delta t} $$ ==== Esempio ==== Se siete al mare sopra un canotto, non potete metterlo in movimento nonostante tutti gli sforzi che possiate compiere a bordo. Solo una folata di vento (forza esterna) o un colpo di remi può farlo muovere, ma se ci pensate bene remare significa fare forza sull'acqua; la quantità di moto dell'acqua spostata è comunque uguale e contraria a quella del canotto in cui vi trovate, per cui, sebbene la quantità di moto del canotto sia variata, quella del sistema mare + canotto rimane comunque costante. {{tag>fisica "quantità di moto"}}