Differenze
Queste sono le differenze tra la revisione selezionata e la versione attuale della pagina.
Entrambe le parti precedenti la revisione Revisione precedente Prossima revisione | Revisione precedente | ||
potenziale [07/01/2021 20:57] – [Forze conservative] Roberto Puzzanghera | potenziale [27/05/2023 09:21] (versione attuale) – [La buca di potenziale] Roberto Puzzanghera | ||
---|---|---|---|
Linea 15: | Linea 15: | ||
Il calcolo del lavoro della forza elettrica lungo un cammino chiuso è ciò che chiamiamo circuitazione: | Il calcolo del lavoro della forza elettrica lungo un cammino chiuso è ciò che chiamiamo circuitazione: | ||
- | $$ L = \Gamma (\vec F) = \sum_{i=1}^n \vec F_i \cdot \vec{\Delta l_i} = 0 $$ | + | $$ W = \Gamma (\vec F) = \sum_{i=1}^n \vec F_i \cdot \vec{\Delta l_i} = 0 $$ |
{{: | {{: | ||
Linea 21: | Linea 21: | ||
Di conseguenza, | Di conseguenza, | ||
- | $$ L = q\Gamma (\vec E) = q\sum_{i=1}^n \vec E_i \cdot \vec{\Delta l_i} = 0 $$ | + | $$ W = q\Gamma (\vec E) = q\sum_{i=1}^n \vec E_i \cdot \vec{\Delta l_i} = 0 $$ |
Sappiamo che il calcolo è esatto solo se $ n \to \infty \mbox{ e } \Delta l_i \to 0$. Passando al limite la circuitazione diventa un integrale di linea, che è la maniera più corretta di scriverla: | Sappiamo che il calcolo è esatto solo se $ n \to \infty \mbox{ e } \Delta l_i \to 0$. Passando al limite la circuitazione diventa un integrale di linea, che è la maniera più corretta di scriverla: | ||
Linea 29: | Linea 29: | ||
che si legge: //integrale esteso a un cammino chiuso di E scalare dl//. Il circoletto nell’integrale significa proprio che il percorso in cui lo si calcola è chiuso. Notare inoltre che, passando al limite, $ \Delta l $ diventa infinitesimo e si scrive $ dl $. La sommatoria viene sostituita dall’integrale. | che si legge: //integrale esteso a un cammino chiuso di E scalare dl//. Il circoletto nell’integrale significa proprio che il percorso in cui lo si calcola è chiuso. Notare inoltre che, passando al limite, $ \Delta l $ diventa infinitesimo e si scrive $ dl $. La sommatoria viene sostituita dall’integrale. | ||
- | ===== Perché sono importanti le forze conservative | + | ===== Perché sono importanti le forze conservative? ===== |
Se il lavoro non dipende dal percorso, possiamo star tranquilli che a prescindere dal cammino seguito l’energia cinetica liberata sarà sempre la stessa. Allora perché non far conto che quell’energia esista in forma latente, o potenziale, ancor prima del moto? | Se il lavoro non dipende dal percorso, possiamo star tranquilli che a prescindere dal cammino seguito l’energia cinetica liberata sarà sempre la stessa. Allora perché non far conto che quell’energia esista in forma latente, o potenziale, ancor prima del moto? | ||
Linea 49: | Linea 49: | ||
Fatto? Le due cariche si respingono per loro stessa natura, vero? Il campo applica una forza che ha lo stesso verso dello spostamento e il lavoro (definito come il prodotto scalare di $\vec F$ e $\vec s$) è positivo. Infatti la forza è motrice, non frenante. | Fatto? Le due cariche si respingono per loro stessa natura, vero? Il campo applica una forza che ha lo stesso verso dello spostamento e il lavoro (definito come il prodotto scalare di $\vec F$ e $\vec s$) è positivo. Infatti la forza è motrice, non frenante. | ||
- | Di conseguenza l’energia potenziale della carica $+q$ di prova è positiva, ed è numericamente uguale al numero di joule di lavoro | + | Di conseguenza l’energia potenziale della carica |
L’energia potenziale a distanza $r$ è data da: | L’energia potenziale a distanza $r$ è data da: | ||
Linea 65: | Linea 65: | ||
**Domanda**: | **Domanda**: | ||
Ora le due cariche si attraggono, e manco per sogno che la carica di prova si muove per uscire dal campo a distanza infinita. Ci vuole una forza esterna per fare questo. Immaginate che sia la vostra mano a fare questo lavoro, tirando la carica di prova contro le forze attrattive del campo elettrico, che è frenante rispetto a questo moto contro natura. | Ora le due cariche si attraggono, e manco per sogno che la carica di prova si muove per uscire dal campo a distanza infinita. Ci vuole una forza esterna per fare questo. Immaginate che sia la vostra mano a fare questo lavoro, tirando la carica di prova contro le forze attrattive del campo elettrico, che è frenante rispetto a questo moto contro natura. | ||
- | Allora? Avete capito che segno ha il lavoro del campo? Abbiamo detto che si oppone al moto (prodotto scalare $0$), dunque è negativo. | + | Allora? Avete capito che segno ha il lavoro del campo? Abbiamo detto che si oppone al moto (prodotto scalare |
Dunque anche l’energia potenziale è negativa, poiché l’abbiamo definita come il lavoro che fa il campo quando si porta la carica di prova all’infinito. | Dunque anche l’energia potenziale è negativa, poiché l’abbiamo definita come il lavoro che fa il campo quando si porta la carica di prova all’infinito. | ||
Linea 79: | Linea 79: | ||
Nel primo caso considerato sopra, quello repulsivo, man mano che le forze del campo agiscono, l’energia potenziale diminuisce come $1/r$. Il lavoro fatto dal campo equivale a questa diminuzione: | Nel primo caso considerato sopra, quello repulsivo, man mano che le forze del campo agiscono, l’energia potenziale diminuisce come $1/r$. Il lavoro fatto dal campo equivale a questa diminuzione: | ||
- | $$ L=-\Delta U $$ | + | $$ W=-\Delta U $$ |
Insomma, **il lavoro del campo è uguale alla diminuzione dell’energia potenziale**. | Insomma, **il lavoro del campo è uguale alla diminuzione dell’energia potenziale**. | ||
Linea 89: | Linea 89: | ||
Certo, sarebbe più naturale scrivere la relazione precedente così, ma è lo stesso: | Certo, sarebbe più naturale scrivere la relazione precedente così, ma è lo stesso: | ||
- | $$ -L=\Delta U $$ | + | $$ -W=\Delta U $$ |
questo perché l’aumento dell’energia potenziale è uguale al lavoro negativo fatto dal campo. | questo perché l’aumento dell’energia potenziale è uguale al lavoro negativo fatto dal campo. | ||
Linea 135: | Linea 135: | ||
Se l’urto non è frontale viene deviata di lato. Se invece lo è, la sua energia cinetica cosa fa? Diminuisce! E dove va a finire? Viene usata per far lavoro contro le forze del campo, ovvero per scalare la barriera, finché ce la fa ovviamente. Poiché l’altezza è infinita non ce la farà mai a toccare la carica $Q$; prima o poi esaurirà l’energia cinetica e invertirà il moto “precipitando”. | Se l’urto non è frontale viene deviata di lato. Se invece lo è, la sua energia cinetica cosa fa? Diminuisce! E dove va a finire? Viene usata per far lavoro contro le forze del campo, ovvero per scalare la barriera, finché ce la fa ovviamente. Poiché l’altezza è infinita non ce la farà mai a toccare la carica $Q$; prima o poi esaurirà l’energia cinetica e invertirà il moto “precipitando”. | ||
- | Questo esempio ci fa notare come **il moto naturale sia quello che fa diminuire | + | Questo esempio ci fa notare come **il moto naturale |
+ | Per quanto riguarda invece il **potenziale**, | ||
===== La buca di potenziale | ===== La buca di potenziale | ||
Questo è il caso del campo generato da una carica negativa. Il potenziale è sempre sotto lo zero, e si annulla solo all’infinito. | Questo è il caso del campo generato da una carica negativa. Il potenziale è sempre sotto lo zero, e si annulla solo all’infinito. | ||
- | Anche qui il moto naturale | + | Anche qui il **moto spontaneo** delle cariche // |
{{: | {{: |