L'animazione che segue mostra la propagazione di un'onda trasversale, come quelle che si possono osservare sull'acqua, per esempio con l'ondoscopio.
Ogni punto dell'onda è un oscillatore armonico, che segue la legge oraria che già conosciamo:
y(t)=Asen(ωt+φ0)
Conoscendo la legge y(t) secondo cui oscilla il punto O nella posizione x=0, qual è la legge y(x,t) che rappresenta il moto di un punto materiale P posto in x, come nella figura qui sotto?
Se l'onda si muove verso destra esso è in “anticipo di fase” rispetto ad O, poichè è stato raggiunto dalla perturbazione un po' di tempo prima. Dobbiamo perciò determinare questo sfasamento per ottenere il suo moto a partire da quello di O.
Ma quanto tempo prima di O è stato raggiunto dalla perturbazione? Se la distanza tra O e P è x e l'onda si muove a velocità v abbiamo che
x=vt⇒t=xv
Se ora l'orologio segna il tempo t, il punto P aveva la fase che ora c'è in O al tempo t−x/v. Quindi, per trovare la perturbazione in P sostituisco nella (1)
t⟶t−xv
Pertanto abbiamo:
y(x,t)=Asen[ω(t−xv)+φ0)]
E abbiamo quasi finito.
Ricordando che ω=2π/T e che v=λ/T possiamo scrivere la formula precedente in modo più semplice:
y(x,t)=Asen(ωt−ωxv+φ0)=Asen(ωt−2πTxλT+φ0)
Semplificando T e introducendo il cosiddetto numero d'onda k=2π/λ abbiamo
y(x,t)=Asen(ωt−kx+φ0)
che è la forma finale dell'equazione dell'onda armonica. Essa ci dice come oscilla con il tempo t un punto x qualsiasi dello spazio.
Il segno − davanti a kx indica che il punto P(x) è in anticipo di fase rispetto a O(0) (l'onda ci è passata prima). Se l'onda si muovesse invece vestro sinistra, P(x) sarebbe in ritardo di fase rispetto a O (sarebbe raggiunto dalla perturbazione un po' di tempo dopo) e dovremmo mettere un segno + al posto di quel −.