elettromagnetismo_e_relativita

Differenze

Queste sono le differenze tra la revisione selezionata e la versione attuale della pagina.

Link a questa pagina di confronto

Entrambe le parti precedenti la revisione Revisione precedente
Prossima revisione
Revisione precedente
Prossima revisioneEntrambe le parti successive la revisione
elettromagnetismo_e_relativita [11/03/2015 15:42] – [Nel riferimento della carica in moto] Roberto Puzzangheraelettromagnetismo_e_relativita [23/01/2019 13:32] – [La vera natura del magnetismo] Roberto Puzzanghera
Linea 3: Linea 3:
 {{ :relativita:forza_lorentz_1.png?350|}} {{ :relativita:forza_lorentz_1.png?350|}}
  
-Rifletteteci bene: qual è la vera origine della forza del campo magnetico? Per l'[[ipotesi di Ampere]] è sempre una corrente, sia essa elettrica oppure atomica.+Rifletteteci bene: qual è la vera origine della forza del campo magnetico? Nel caso stazionario, per l'[[ipotesi di Ampere]] l'origine del campo magnetico è sempre una corrente, sia essa elettrica oppure atomica.
  
-Giusto. Ma perchè una carica in moto sente una forza quando si trova nel campo magnetico generato da una corrente? Abbiamo una [[forza di Lorentz]], direte voi. Perfetto, dico io. Da quale [[sistema di riferimento]] state esaminando il fenomeno? Da quello del laboratorio in cui la carica viene vista muoversi, vero? Mettetevi ora nel [[sistema di riferimento|riferimento]] della carica elettrica. La state seguendo e in questo riferimento essa appare ferma. Quanto vale qui la [[forza di Lorentz]]? È nulla!+Giusto. Ma perchè una carica in moto sperimenta una forza quando si trova nel campo magnetico generato da una corrente? Abbiamo una [[forza di Lorentz]], direte voi. Perfetto, dico io. Da quale [[sistema di riferimento]] state esaminando il fenomeno? Da quello del laboratorio in cui la carica viene vista muoversi, vero? Mettetevi ora nel [[sistema di riferimento|riferimento]] della carica elettrica. La state seguendo e in questo riferimento essa appare ferma. Quanto vale qui la [[forza di Lorentz]]? È nulla!
  
 - Huston, abbiamo un problema! \\ - Huston, abbiamo un problema! \\
Linea 16: Linea 16:
 ===== La soluzione di Einstein ===== ===== La soluzione di Einstein =====
  
-Ecco qual era il grattacapo su cui stava lavorando Albert Einstein agli inizi del Novecento, ecco lo studio da cui prese le mosse la teoria della {{tagpage>relatività}}. Le leggi dell'{{tagpage>elettromagnetismo}} sembravano non obbedire al [[principio di relatività]]. La sua soluzione fu semplicissima: il campo magnetico può essere reinterpretato come una correzione relativistica della [[legge di Coulomb]]; in altre parole, è sufficiente la [[legge di Coulomb]] per fare tutto l'{{tagpage>elettromagnetismo}}. Non è meraviglioso :-)? +Ecco qual era il grattacapo (più o meno) su cui stava lavorando Albert Einstein agli inizi del Novecento, ecco lo studio da cui prese le mosse la teoria della {{tagpage>relatività}}. Le leggi dell'{{tagpage>elettromagnetismo}} sembravano non obbedire al [[principio di relatività]]. La sua soluzione fu semplicissima: il campo magnetico può essere reinterpretato come una correzione relativistica della [[legge di Coulomb]]; in altre parole, è sufficiente la [[legge di Coulomb]] per fare tutto l'{{tagpage>elettromagnetismo}}. Non è meraviglioso :-)? 
  
 La logica che c'è sotto, se teniamo conto degli effetti relativistici, è anche facilmente comprensibile: nel riferimento della carica è il filo a muoversi, e per la [[contrazione delle lunghezze]] le cariche del filo aumentano la loro [[densità di carica|densità]]. Gli elettroni di conduzione, però, vengono visti andar ancor più veloci delle cariche positive, in quanto si muovono anche per via della conduzione. Pertanto vi è una disparità tra la forza elettrostatica dovuta ai protoni e quella dovuta agli elettroni. Il risultato è una forza elettrostatica netta che, a conti fatti, equivale proprio a quella che si calcola con le leggi del magnetismo. La logica che c'è sotto, se teniamo conto degli effetti relativistici, è anche facilmente comprensibile: nel riferimento della carica è il filo a muoversi, e per la [[contrazione delle lunghezze]] le cariche del filo aumentano la loro [[densità di carica|densità]]. Gli elettroni di conduzione, però, vengono visti andar ancor più veloci delle cariche positive, in quanto si muovono anche per via della conduzione. Pertanto vi è una disparità tra la forza elettrostatica dovuta ai protoni e quella dovuta agli elettroni. Il risultato è una forza elettrostatica netta che, a conti fatti, equivale proprio a quella che si calcola con le leggi del magnetismo.
  • elettromagnetismo_e_relativita.txt
  • Ultima modifica: 22/04/2023 08:02
  • da Roberto Puzzanghera